Nuova tassazione per l’acquisto degli immobili da Gennaio 2014
Dal 01/01/2014 cambiano le tasse dovute per l’acquisto degli immobili.
Con un articolo inserito nel D.L. 104 del 12/09/2013 sono state portate delle novità, un po’ a sorpresa ed in modo passato abbastanza inosservato .
Infatti l’intestazione del Decreto è “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.” . Cosa centri la tassazione delle compravendite immobiliari con il mondo dell’istruzione e ricerca è uno di quei misteri che rendono tanto ingarbugliata la normativa italiana.
L’articolo 26 del D.L. 104/2013 recita:
1. Il comma 3 dell’articolo 10 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e’ sostituito dal seguente: “3. Gli atti assoggettati all’imposta di cui ai commi 1 e 2 e tutti gli atti e le formalità direttamente conseguenti posti in essere per effettuare gli adempimenti presso il catasto ed i registri immobiliari sono esenti dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie e sono soggetti a ciascuna delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro cinquanta.”.
Il comma 1 richiamato del DL 23/2011 fa riferimento i seguenti atti:
1. Atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere e atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi, i provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità e i trasferimenti coattivi
I comma 2 e 3 del D.L. 104/2013 aggiungono
2. L’importo di ciascuna delle imposte di registro, ipotecaria e catastale stabilito inmisura fissa di euro 168 da disposizioni vigenti anteriormente al 1° gennaio 2014 e’ elevato ad euro 200.
3. Le disposizioni del comma 2 hanno effetto dal 1° gennaio 2014 e, in particolare, hanno effetto per gli atti giudiziari pubblicati o emanati, per gli atti pubblici formati, per le donazioni fatte e per le scritture private autenticate a partire da tale data, per le scritture private non autenticate e per le denunce presentate per la registrazione dalla medesima data, nonché per le formalità di trascrizione, di iscrizione, di rinnovazione eseguite e per le domande di annotazione presentate a decorrere dalla stessa data
Quindi per effetto combinato con la normativa attualmente in vigore, dal 01 gennaio 2014 le imposte per l’acquisto di una abitazione sono le seguenti:
Acquisto dell’abitazione principale
– Se a vendere è un privato le imposte si abbassano dal 3% al 2% e la misura fissa da 168 euro a 50 euro
- imposta di registro al 2 per cento
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- imposta catastale fissa di 50 euro
– Se il venditore è un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori da meno di 4 anni le imposte in misura fissa aumentano da 168 euro a 200 euro:
- Iva del 4 per cento;
- imposta di registro fissa di 200 euro
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro
- imposta catastale fissa di 200 euro
– Se il venditore è un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori da più di 4 anni, oppure se si acquista da un’impresa di intermediazione non costruttrice l’imposta di registro diminuisce e ipotecaria e catastale aumentano:
- Iva esente
- imposta di registro al 2 per cento
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro
- imposta catastale fissa di 200 euro
Acquisto di una seconda casa
– Se il venditore è un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori da meno di 4 anni aumentano le imposte fisse e l’IVA è differenziata per gli immobili categoria catastale A/01, A/08, A/09
- Iva del 10 per cento (20 per cento se è un immobile di lusso)
- imposta di registro fissa di 200 euro
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro
- imposta catastale fissa di 200 euro
– In tutti gli altri casi (venditore privato, intermediario costruttore dopo 4 anni da fine lavoro) aumenta l’imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali si pagano in misura fissa con l’importo minimo previsto dalla nuova normativa:
- imposta di registro al 9 per cento
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- imposta catastale fissa di 50 euro